February 2019
La manovra economica del Governo Conte non combatte le ingiustizie del paese, non tocca i privilegiati, non ridistribuisce la ricchezza, non investe sul futuro con conseguenze pesantissime per i giovani condannati a una vita precaria.
Le risorse da redistribuire vengono prese dalla stessa parte di sempre: dalla trattenuta alla fonte sui redditi di lavoratori e pensionati.
A partire dal prossimo 18 febbraio 2019 entrerà in vigore la nuova procedura autorizzativa, denominata “VoucherSalute®”, valida per TUTTE le prestazioni sanitarie in regime diretto, che renderà più semplice e veloce il rilascio dell’autorizzazione necessaria ad effettuare le prestazioni richieste.
Cgil, Cisl e Uil ieri hanno riempito Piazza S. Giovanni a Roma, quella piazza è stata davvero uno spettacolo. Tra le tantissime donne e uomini in corteo per rivendicare futuro al lavoro la rappresentanza brianzola è stata davvero cospicua e tra questi è stato importante anche il contributo della Fiom Cgil Brianza.
Di seguito il testo della lettera che il Segretario Generale della Fiom Brianza, Pietro Occhiuto, ha voluto mandare ai delegati sindacali delle aziende metalmeccaniche brianzole per ringraziarli dell'impegno profuso per la buona riuscita della manifestazione.
Oggi 11 febbraio 2019 a seguito della convocazione del Ministero dello Sviluppo Economico di Roma, si sono incontrate le OO.SS di Fim Cisl, Fiom Cgil, la RSU Candy, il Sindaco di Brugherio, il Dott. Bianchessi per la Regione Lombardia, Candy Hoover Group rappresentata dai Dott.ri Roncalli, Sciuccati e Miglino.
Le OO.SS e la RSU hanno chiesto la presentazione del piano industriale e degli investimenti previsti a seguito del cambio di proprietà ed espresso la preoccupazione per la contrazione dei volumi prodotti in questi 4 mesi di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria.
Si è tenuto quest'oggi l'incontro tra la Direzione aziendale della Peg Perego ed i sindacati per affrontare la questione della riorganizzazione degli stabilimenti di Arcore e San Donà.
Nelle scorse settimane l'Azienda aveva comunicato lo stato di difficoltà di mercato e la necessità di intervenire attraverso un piano industriale che prevede una riduzione del personale occupato pari al 25% della forza lavoro (110 dipendenti su 440 ad Arcore e 50 su 200 a San Donà).