Nella serata di ieri 1 febbraio 2025, il Tg3 Lombardia ha dedicato un servizio alle crisi industriali che stanno colpendo il settore metalmeccanico in Brianza, un territorio da sempre cuore pulsante dell’industria manifatturiera.
Il servizio ha messo in evidenza le difficoltà di diverse aziende e le ripercussioni sui lavoratori e sulle loro famiglie. A intervenire nel servizio è stato Pietro Occhiuto, Segretario generale della FIOM CGIL Brianza, che ha illustrato la situazione e le richieste del sindacato per tutelare l’occupazione e il futuro del comparto.
Le crisi aziendali in primo piano
Nel servizio del Tg3 sono state analizzate alcune delle vertenze più critiche che stanno interessando il territorio brianzolo. Tra queste, la vicenda della Candy, storica azienda di elettrodomestici, che sta affrontando una fase di ristrutturazione con possibili impatti occupazionali. La StMicroelectronics, leader nel settore dei semiconduttori, rappresenta un caso emblematico di una realtà industriale strategica che rischia di essere travolta dalle trasformazioni globali della catena produttiva.
Un’altra situazione preoccupante è quella della Peg Perego, marchio noto per la produzione di articoli per l’infanzia, che si trova a dover fare i conti con una fase di incertezza che potrebbe riflettersi negativamente sui dipendenti. Infine, la crisi dell’automotive sta mettendo in difficoltà molte aziende della filiera, con conseguenze dirette per i lavoratori e per l’economia locale.
L’intervento di Pietro Occhiuto: le richieste della FIOM
Durante il suo intervento, Pietro Occhiuto ha sottolineato l’importanza di una risposta concreta e immediata da parte delle istituzioni per affrontare questa crisi industriale. Il Segretario della FIOM Brianza ha evidenziato come la mancanza di una politica industriale strutturata e di investimenti mirati stia mettendo a rischio centinaia di posti di lavoro.
"Siamo di fronte a una situazione che non riguarda solo poche aziende, ma l’intero settore metalmeccanico brianzolo. Serve un piano industriale che difenda l’occupazione e rilanci la produzione. Le aziende devono assumersi la responsabilità sociale nei confronti dei lavoratori e del territorio, anche le imprese devono fare la loro parte, investendo in innovazione, sostenibilità e tutela dell’occupazione ", ha dichiarato Occhiuto.
Le prospettive e le azioni necessarie
La FIOM Brianza chiede un tavolo di confronto con le istituzioni locali e nazionali per discutere misure concrete a sostegno delle aziende in crisi e per garantire la tutela dei lavoratori. Tra le richieste principali ci sono:
Un maggiore impegno da parte del governo per una politica industriale efficace.
Incentivi agli investimenti per l’innovazione e la sostenibilità.
Ammortizzatori sociali per salvaguardare i posti di lavoro.
Le crisi industriali in Brianza rappresentano una sfida cruciale per il futuro del lavoro e dello sviluppo economico del territorio. La FIOM continua a essere al fianco dei lavoratori, pronta a mobilitarsi per difendere i loro diritti e per ottenere risposte concrete dalle istituzioni. La solidarietà e l’unità tra i lavoratori sono fondamentali per affrontare questa fase difficile e per costruire un futuro industriale più stabile e sostenibile.
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