In Brianza, come sul resto del territorio nazionale, si è registrata un’ampia adesione allo sciopero nazionale di 2 ore indetto per oggi, mercoledì 21 febbraio, da Fiom Cgil e Uilm Uil dopo la tragedia di Firenze che è costata la vita a cinque operai degli appalti.
Anche il nostro territorio nel recente passato ha vissuto la tragedia degli infortuni mortali. Gabriele di Guida e Saliou Diouf sono solo gli ultimi due lavoratori metalmeccanici che hanno perso la vita sul lavoro nelle fabbriche della Brianza.
L’articolazione che si è scelta in Brianza è stata quella di collocare lo sciopero nelle ultime due ore per ogni turno di lavoro e l’adesione nelle aziende metalmeccaniche brianzole è stata davvero alta e si è voluto lanciare un chiaro messaggio a Governo ed imprese.
“Le stragi sul lavoro vanno fermate – afferma Pietro Occhiuto, Segretario Generale della Fiom Cgil Brianza – servono nuove leggi al Governo per garantire la salute e l'incolumità fisica delle lavoratrici e dei lavoratori in tutti i luoghi di lavoro”.
A Monza si è tenuto anche un partecipato presidio davanti la sede di Assimpredil Ance, l’associazione dei costruttori edili, dove i partecipanti hanno indossato tute bianche, per simboleggiare il numero dei morti sul lavoro uccisi nel 2024, e si sono sdraiati in strada per sensibilizzare la cittadinanza sul tema delle morti sul lavoro e richiamare tutte le istituzioni alle proprie responsabilità.
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