Tanta gente sfilare per le vie del centro a Monza non la si vedeva da tanti anni.
Più di 1500 persone, lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, sono andati in corteo per le vie del capoluogo brianzolo.
Un lungo Corteo, partito da Piazza Castello, con gli striscioni delle categorie CGIL e di diverse Rsu delle aziende metalmeccaniche della Brianza ha accompagnato le lavoratrici e i lavoratori che oggi hanno incrociato le braccia.
Dal palco, posto in Piazza Roma sotto l'Arengario, si sono susseguiti tutti gli interventi chiusi dall'intervento di Stefano Malorgio, Segretario Generale della Filt Cgil nazionale.
BASTA VIOLENZA SULLE DONNE
Gli interventi dal palco sono iniziati affrontando il tema della violenza di genere, facendo anche un minuto di rumore per denunciare il fatto che la violenza sulle donne è una sconfitta per tutti.
LE RICHIESTE DI CGIL E UIL
Aumentare salari e pensioni per affrontare un’inflazione sempre più aggressiva, una riforma del fisco che sia equa e che affronti una volta per tutte la lotta all'evasione fiscale, una politica industriale fatta di investimenti per una reale transizione digitale, ambientale ed energetica, più controlli per la sicurezza sul lavoro.
E poi le richieste per l’uguaglianza di genere a fronte di un divario salariale ancora importante e alle questioni migratorie e dell’integrazione.
PIAZZA PIENA, FABBRICHE VUOTE
La piazza di Monza oggi era piena e lo sciopero è riuscito.
Nelle aziende metalmeccaniche della provincia brianzola si è registrata un'adesione media del 70% con picchi del 90% nei reparti di produzione di diverse aziende manifatturiere. VRV, Panasonic, Trillium Pumps Italy, AeCas, Agrati, Fontana, Metalsinter, Officine Meccaniche Berta, CPM, Rosler, Serrature Meroni, Microtecnica e Beta sono solo alcune delle aziende dove la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori ha prodotto i maggiori risultati.
E come ha detto Francesca Barbaro, delegata Fiom della CPM di Nova Milanese, nel suo intervento dal palco "Noi non ci fermeremo qui, la nostra mobilitazione continuerà fin quando non avremmo raggiunto i nostri obiettivi".
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