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STMicroelectronics, l'azienda minaccia la disdetta del contratto integrativo. Fiom, per noi l'accordo resta valido e lo difenderemo

Aggiornamento: 24 ott




Nella giornata di ieri la Direzione aziendale di St Microelectronics ha inviato alle Organizzazioni Sindacali che hanno sottoscritto il Contratto integrativo aziendale una lettera con la quale si denuncia un errore di scrittura nella formula del PDR e si dichiara neanche troppo velatamente che, in assenza di una correzione concordata, l’azienda potrà procedere alla disdetta dell’intero accordo.


Pronta è stata la risposta dei sindacati che chiedono invece all'Azienda assunzione di responsabilità. In una nota la Fiom Cgil nazionale si afferma: "Riteniamo necessario innanzitutto un'assunzione di responsabilità da parte dell'azienda, che sbagliando le previsioni ha viziato la trattativa sui parametri finanziari, il cui danno non può essere scaricato sui lavoratori".


La nota prosegue: "Non ci sottrarremo al confronto, ma sia chiaro che, se da un lato non pensiamo che sia un bene per i lavoratori trasferire il confronto in tribunale, con il rischio di mettere in discussione tutto l’accordo, dall’altro non siamo disponibili a discutere sotto ricatto. Per quanto ci riguarda, al netto dell’anticipo erogato a giugno, ai lavoratori ST spetta un saldo che risponda alle loro legittime aspettative: questo sarà quanto diremo all’azienda a Catania il 23 ottobre.


Per quanto riguarda l'accordo di secondo livello, nel suo complesso, è un accordo che va tutelato e rispediamo al mittente ogni ipotesi di messa in discussione o minaccia di farlo.

Piuttosto, a partire dall'incontro del 23 dobbiamo avviare un percorso per mitigare l'impatto delle previsioni aziendali errate sui parametri finanziari del PDR".



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